La Storia della Cronoscalata
Alghero – Scala Piccada

 

La Alghero-Scala Piccada, è una cronoscalata automobilistica, che si svolge nella Sardegna nord-occidentale sul primo tratto della strada statale 292 Nord Occidentale Sarda, da Alghero verso Villanova Monteleone (SS), lungo 5 km (dal Km 3,800 al Km 8,800).

Foto di Giuseppe Depalmas – Speed Photo

È stata valida per il Trofeo italiano velocità montagna, la Coppa Italia montagna nord e la Coppa Italia montagna sud, l’unica crono sarda assieme alla Iglesias-Sant’Angelo a farne parte. Viene organizzata dall’Automobile Club d’Italia – Commissione Sportiva Automobilistica Italiana di Sassari, in collaborazione col Comune di Alghero, patrocinio della Provincia di Sassari e della Regione Sardegna. Si svolge dal 1955 e venne ideata dal marchese Franco di Suni. È la cronoscalata più antica in assoluto tra quelle sarde, e la terza più antica in Italia, per questo motivo è una delle gare più seguite ma anche ambite, del genere. Ha legato il suo nome a piloti di grosso spessore, come ad esempio Simone Faggioli, Mauro Nesti ed Ezio Baribbi, mentre tra i piloti locali di successo, spiccano i nomi di Sergio Farris, Uccio Magliona ed Omar Magliona. Il percorso è abbastanza tecnico, soprattutto per i primi due chilometri circa. Successivamente la pista risulta un po’ meno curvilinea, con pieghe un po’ meno decise, anche se la parte centrale presenta due tornanti abbastanza stretti. Una delle caratteristiche principali è la scenografia offerta dalla Scala Piccada, che rende il panorama della Riviera del Corallo molto suggestivo, ma anche l’ampiezza della sede stradale, che per quanto nella norma è decisamente superiore a quella presente in altre cronoscalate sarde.

Ad eccezione della prima edizione, la gara è sempre stata vinta da piloti italiani. Nel 1955 infatti, se la aggiudicò Gilberte Thirion, che oltre ad essere l’unica partecipante non italiana ad imporsi, è stata anche l’unica donna a vincere questa cronoscalata.

Il record di vittorie appartiene ad Ezio Baribbi, con ben nove successi, di cui quattro consecutivi; grazie anche alle vittorie di Giuseppe Tambone ed Edoardo Lualdi, la Lombardia è risultata essere la regione più vincente in questa gara, seguita dalla Sardegna con sei successi ad opera degli assi locali, Uccio Magliona (unico pilota sardo a primeggiare più di una volta), Sergio Farris, Franco Lasia, Franco Locci ed Omar Magliona. Sul podio di questa particolare classifica, si piazza con successo la regione Toscana, anche lei a quota sei successi, tutti ottenuti con piloti di grosso calibro, ossia Mauro Nesti, Simone Faggioli, David Baldi, Franco Cinelli e Mauro Sacchini.

Per quanto concerne i costruttori invece, l’Osella primeggia su tutte le altre case, come d’altronde è successo in tutte le altre gare del genere, dagli anni settanta in poi.

Una delle caratteristiche principali è la scenografia offerta dalla riviera del Corallo, che rende lo scenario molto suggestivo, ma anche l’ampiezza della sede stradale, che per quanto nella norma è decisamente superiore a quella presente in altre cronoscalate sarde.

Ad eccezione della prima edizione, la gara è sempre stata vinta da piloti italiani. Nel 1955 infatti, se la aggiudicò Gilberte Thirion, che oltre ad essere l’unica partecipante non italiana ad imporsi, è stata anche l’unica donna a vincere questa cronoscalata.

Al 2010 il record di vittorie appartiene ad Ezio Baribbi, con ben nove successi, di cui quattro consecutivi; grazie anche alle vittorie di Giuseppe Tambone ed Edoardo Lualdi, la Lombardia è risultata essere la regione più vincente in questa gara, seguita dalla Sardegna con sei successi ad opera degli assi locali, Uccio Magliona (unico pilota sardo a primeggiare più di una volta), Sergio Farris, Franco Lasia, Franco Locci ed Omar Magliona. Sul podio di questa particolare classifica, si piazza con successo la regione Toscana, anche lei a quota sei successi, tutti ottenuti con piloti di grosso calibro, ossia Mauro Nesti, Simone Faggioli, David Baldi, Franco Cinelli e Mauro Sacchini.

Per quanto concerne i costruttori invece, l’Osella primeggia su tutte le altre case, come d’altronde è successo in tutte le altre gare del genere, dagli anni settanta in poi.

fonte: Wikipedia